venerdì 28 ottobre 2011

pomeriggio in lista




E oggi, se Dio vuole, ce la facciamo.

Dopo aver rimandato di settimana in settimana, o meglio, di sabato in sabato, oggi dovremmo riuscire a compilare la lista nascita. E’ vero che negozianti e manuali ti consigliano di pensarci attorno al settimo mese (quindi saremmo ancor perfettamente in tempo); ma già da un mesetto Lui è entrato in paranoia su questa cosa perché ha deciso di dare credito a uno dei miei tanti “pensieri premonitori”, ovvero – in questo caso – che la principessa si stuferà prima del previsto di giocare a calcio con la mia vescica e fare stretching in uno spazio decisamente più angusto della sala prove della Scala.

Temendo quindi che muoia dalla voglia di conoscere i suoi fratelli pelosi, di infilarsi nel loro tubone prima che il papi ci resti incastrato e, soprattutto, oltremodo desiderosa di infilarsi la tutina fucsia di Snoopy con zampine di gomma (no, questa in realtà sono io) come dicevo già da tempo Lui ha iniziato a tontonarmi con “dovremmo pensare alla lista nascita”.

Da notare che il “dovremmo”, così come tutti i verbi che Lui usa, vengono declinati al plurale per poi risolversi – all’atto pratico – in un “dovrai/farai/deciderai/vedrai” etc. etc.

Infatti anche in questo caso, a parte l’uscita di “perlustrazione – trio” di due settimane fa e una prima gita premio al negozio dove andremo anche oggi, il suo contributo alla causa “lista nascita” si è limitato a guidare fino a destinazione ma, lo ammetto, anche a provare aperture e chiusure del passeggino. Il che non è poco, dato che, per riuscire nell’impresa, al posto di facoltà inutili e ridicole, dovrebbero istituire un corso di laurea in ingegneria dell’attrezzatura infantile.

E date le premesse del “pomeriggio trio” immagino cosa succederà oggi. Già ci vedo con facce perennemente interrogative di fronte a una commessa che, con solerzia via via calante in proporzione alla nostra capacità di comprensione (e di spesa), ci elenca il dettaglio delle caratteristiche di ogni sterilizzatore (“lo potete usare anche per le ciotole dei gatti”) e scaldabiberon (utilissimo per intiepidire la cena gentilmente preparata dalla Mamma/nonna), per passare all’analisi della sicurezza dei seggioloni (“anche se si dovesse capottare, grazie al morbido cuscino può rimbalzare”) e alla comodità dei fasciatoi finendo per ipnotizzarci con le melodie dei dondolini meccanizzati. Già, perchè una delle allucinanti scoperte che ho fatto in questi mesi è stata che le sdraiette da bimbo, oltre ad avere inquietanti funzioni vibratorie (pensate forse per le femmine in modo da prevenire la cellulite ab ovo), sono pure dotate di attacco Mp3 per poter realizzare una “neonato compilation” che magari, all’occasione, può essere realizzata con la consulenza di un esorcista o un incantatore di serpenti per tranquillizzare un pargolo particolarmente agitato.
E anche se arriveremo in negozio con la nostra brava lista-campione in mano, sono certa quasi al 100% che – alla fine – usciremo con una lista plasmata sulle offerte della commessa dato che le nostre idee chiare sono comunque poche e confuse pure quelle.  Il tutto a meno che, prima di stancarmi io (e, per cercare di evitarlo, oltre a vestirmi nel modo più comodo possibile, riempirò la borsa di spuntini e bottiglie d’acqua, caso mai la selezione dovesse prolungarsi fino a notte fonda) non sia lei a cedere di fronte alla nostra inettitudine di futuri genitori modaioli e all’avanguardia facendosi portare una barella dalle colleghe sparse per il megastore.

2 commenti:

  1. Sempre piacevole e divertente seguirti nel tuo impegnativo percorso..e questo è ancora niente!Io sto rivivendo le emozioni del primo anno di scuola di mio nipore Eric..ho una memoria molto vaga invece dello stesso momento vissuto dai miei figli,forse perchè vi prestavo meno attenzione.Non perderti neanche un momento della vita di tua figlia (sarà femmina,no?)perchè poi te ne pentiresti..come è successo a me.
    Bacioni
    Silvia W.

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  2. grazie infinite Silvia, sia per seguirmi sia per le tue parole di incoraggiamento! E..sì, sarà una bimba!

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