Una… nave di fish & chips da Bubba Gump |
Quando
ho chiesto aiuto a Lui, Princi e Pulci sugli odori di Londra la
risposta è stata in coro: “PATATINE FRITTE”. Inutile dire
che ne abbiamo abusato negli undici giorni trascorsi all'ombra del
Big Ben (che, ndr, era in fase di restauro). Praticamente
accompagnavano ogni piatto che abbiamo preso, anche perchè –
amettiamolo – abbiamo usufruito soprattutto delle grandi catene nel
vano tentativo di salvaguardare il portafoglio: da Pizza Hut a Five
guys, da Honest Burger a Bubba Gump. Però, nonostante fossimo anche
stufi di vederle, ogni volta che erano nel piatto le abbiamo finite.
Fra
gli odori, la Pulci ha menzionato pure quello di KETCHUP che
lei percepiva nel panino che mangiava a colazione, riempiendolo di
bacon: l'olfatto forse fingeva ciò che lei desiderava, per cui
l'odore di ketchup non è accreditato seppur fosse possibile che
magari aleggiasse nell'aria vista l'accoppiata dolce-salato che
animava il buffet della colazione, il buffet più spaventosamente
ricco di quelli visti finora. Nella hall dell'Holiday Inn di
Hammersmith (l'albergo in cui abbiamo alloggiato fra i due week end
trascorsi da casa degli zii A & J) così come in quella
dell'Holiday Inn di Stanstead dove abbiamo passato l'ultima notte su
suolo britannico, la tavola si apriva con la fiera del colesterolo:
bacon, uova strapazzate talmente rassodate da poterci giocare a
baseball, salsicce, fagioli.
Poi tutto il reparto dolce, con mini
muffin di due tipi, croissant, pane bianco e integrale da scaldare
nel forno elettrico e farcire con marmellate, nutella, miele, burro,
margarina..., frutta, succhi di frutta, cereali, porridge da
preparare nel microonde, macchina del caffè/tè/cioccolata da
selezionare in autonomia e una splendida vetrina con yogurt al
cucchiaio e salsa di frutti di bosco, senza dubbio il mio preferito.
Personalmente, dopo tale colazione saltavo il pranzo mentre gli altri
spesso si sono accontentati di una pizza al volo o simili mangiati
comunque alle due di pomeriggio. Una delle nostre attività preferite
era poi sbirciare nei piatti e nei tavoli altrui per vedere cosa
consumassero: e siamo rimasti impressionati dalla Lady di mezza età
accompagnata dalla figlia e da me subito ribattezzata Signora
fagiolo perchè con il croissant faceva la zuppetta nella salsa
di fagioli...NO COMMENT
Un caramel macchiato pomeridiano da Starbucks |
Squirrel di Regent's Park |
Secondo
Lui uno degli odori più penetranti era quello dello SMOG.
Sarà che mi piacciono le grandi metropoli, ma non l'ho percepito
così forte, forse completamente intontita dallo stesso inquinamento
o piuttosto dalla passione per Londra e dall'estasi per questa
vacanza. In verità credo che a contrastarlo contribuiscano i
numerosi e rigogliosi parchi che punteggiano ogni quartiere:
curati come non mai, adatti a famiglie, bambini e pic nic, a dispetto
delle ordinanze anti bivacco di cui si sente parlare in Italia.
Alcuni di questi, ci spiegava un'amica, sono privati nel senso che
appartengono a tutti i residenti dei palazzi che circondano il parco
stesso, aperto in alcuni casi una volta all'anno per una
manifestazione simili a Giardini Aperti.
Dulcis
in fundo, un odore non percepito: quello di SUDORE. Era pieno
agosto ma con i 22° di media quotidiani impossibile sentire
spiacevoli scie o vedere ascelle pezzate, a meno che non fossero
quelle degli artisti di strada sul lungo Tamigi. Un punto a favore
per il frescolino britannico a cui, tuttavia, continuo a preferire la
calura estiva italiana.