lunedì 13 aprile 2020

Sorprese di Pasqua

Pronti per il pranzo di Pasqua
E' stata una Pasqua diversa dal solito. Una Pasqua particolare. Una Pasqua che ricorderemo.
Ci siamo riempiti la bocca e le orecchie con queste frasi fatte, senza pensare molto al loro significato.
Diversa dal solito.
In tanti magari avevano programmato una mini vacanza, forse l'avevano già prenotata. Noi sì. E tre settimane fa l'abbiamo disdetta, con grande tristezza. Perchè ce la meritavamo proprio, una pausa per riprenderci da un periodo pesante. 

Pausa: ecco ciò che questo periodo è per tutti. E' una sorpresa: qualcosa che certo nessuno si aspettava e probabilmente ne avrebbe fatto a meno. Ma proprio per questo è ancora più importante: nessuno si sarebbe preso mai autonomamente la resoponsabilità di dirsi “stop!” nonoistante lo stress, la fatica, la stanchezza per i propri ritmi frenetici. Eppure, ogni tanto, può far bene. Quindi, a mio avviso, è un regalo. Possiamo riflettere su ciò che conta veramente per noi, sulla lista delle nostre priorità, su ciò che è superfluo e di cui possiamo fare a meno. E' vero, noi abbiamo il giardino e abbiamo potuto goderne in queste giornate di sole, quando sembrava che le belve avessero scambiato il porfido del cortile per la sabbia di Ibiza, passeggiandoci scalze e in costume. Però il modo in cui abbiamo tracorso Pasqua e Pasquetta per me è stato davvero un regalo. Se non ci fosse stato il lockdown non sarei stata con la famiglia perchè probabilmente avrei lavorato: e non sono fra quelli che rimpiange una giornata festiva al lavoro.

Poi, non so per gli altri, ma da noi quando si avvicinano le feste comincia il dramma degli inviti e di cosa faremo. E spesso si finsice per fare qualcosa che non si sarebbe voluto e si sta con persone che avremmo pure evitato. Anche in questo caso, è vero: ho la fortuna di una famiglia che amo e con cui sto bene, ma per me è stato sufficiente. Cioè: qualche parente in più lo avrei visto volentieri e mi sarei pure fatta una passeggiata al mare, ma può andar bene così.

La nostra famiglia vista dalla Pulci...
e ritratta con le nuove tempere
Una Pasqua che ricorderemo.
Lo spero, vivamente. Non per l'aspetto negativo di essere costretti a non uscire, a non poter fare la scampagnata. Ma troppo spesso quando ci si ritrova a pensare come si sono trascorse le feste precedenti, stentiamo a ricordarlo. Non sarà questo il caso. Ricorderemo tutto ciò che abbiamo fatto, nella sua eccezionale banalità: con il quotidiano trasferito in una giornata speciale come potrebbe/dovrebbe essere Pasqua; ma anche nella sua banale eccezionalità perchè restare a casa in una coppia di giornate di meraviglioso sole come quelle di quest'anno è un'eccezione che abbiamo dovuto pennellare di gesti semplici: vestirci eleganti nonostante fossimo a casa, realizzare la caccia al tesoro, stare insieme.

Personalmente, ricorderò i pranzi all'aperto, impossibili in estate causa zanzare; Lui sicuramente terrà a mente l'inaugurazione della griglia elettrica e il primo barbecue; vorrei che non si cancellassero le immagini della Pulci che corre con il vestitino da festa nell'aiuola di fronte a casa nè le guanciotte arrossate della Pulci che scappa dai colpi sparati da Lui con le nuove nerf; vorrei anche trattenere la sensazione di pace, silenzio e tranquillità che ho percepito in diversi momenti; e non scordare Biscottino che corre come fosse stato liberato lui dalla quarantena, si arrampica in cinque secondi sulla cima dell'albero e ne scende in retromarcia.

Cosa mi è mancato? Poter festeggiare i 60 anni di un'amica lontana, che però abbiamo videochiamato e, nonostante la solitudine, ne abbiamo sentito la gioia per piccole cose come una passeggiata nel giardino privato di fianco a casa e la torta ricevuta a sorpresa. E abbracciare mio cugino che proprio ieri ha compiuto gli anni.
Ma ci sono state novità, come quelle che ho citato nei ricordi che vorrei trattenere e l'allenamento nell'atrio di casa: e, a questo proposito, quanto mi manca la morbidezza del pavimento della palestra!
    #iorestoacasa
    #Pasquaepasquetta
    #eccezionalità
    #banalità
    #cosebelle
    #ricordi
    #tempolento
    #migodolebimbeprimachecrescano

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