Compiti creativi:
robottini di riciclo
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Alla
fine, ciò che tutti scriviamo, pensiamo, diciamo in questo periodo
si assomiglia molto.
Stamattina
ho letto un bell'articolo di Riccardo Luna sui sogni dopo la
quarantena. E questo mi ha fatto riflettere: dove andrei DURANTE
la quarantena? No, non ho sbagliato: non intendo dopo, ma
proprio durante.
In
questi giorni mi piacerebbe andare la mattina in cucina all'alba
(come normalmente accade) senza sentire il ticchettio del countdown
per l'arrivo delle belve a interrompere l'unico momento di sana
solitudine della giornata: quello in cui mi riconnetto con il mondo
poco per volta e solo dopo aver fatto colazione.
Vorrei
andare nella camera al piano di sopra, quella che sarebbe
dovuta essere il mio studio ed è invece diventata l' “office”
per lo smart working di Lui. Vorrei salirci per finire di riordinare
i libri, i soprammobili, le foto di una vita fa parlandone alle bimbe
e perdendomi con loro nei ricordi, in quella che ero e sognavo sarei
diventata. Dopodichè, credo aprirei la finestra e proverei un volo
d'angelo.
Vorrei
stare sul divano a guardare un film che decido io, senza
addormentarmi davanti alla tv o leggere un libro mentre la Princi fa
i compiti, da sola.
Vorrei
andare in bagno senza che qualcuno spalanchi la porta (anche
se comunque a casa nostra è sempre aperta) o stare sotto la doccia
senza che la Princi venga a cercarmi con il cellulare in mano perchè
la maestra deve parlare con me nonostante il papà sia proprio lì di
fronte a lei.
Vorrei
entrare in salotto all'ora di cena e trovare apparecchiato.
Alzarmi
la mattina e non trovare la sabbia della lettiera sparsa ovunque.
Camminare
nell'ingresso e in salotto senza la paura di mettere il piede
sul coperchio di una delle mille scatole di plastica dove dovrebbero
stare i giochi e senza far lo slalom fra lego di varie dimensioni,
matite, pennarelli, ritagli di cartoncino (mai fatti tanti lavoretti
per la scuola come in questo periodo) e il passeggino.
Però,
obiettivamente, alcuni di questi più che luoghi fisici sono spazi
di pace pre bimbi, persi molto prima del virus. Che poi sono
superati, per numero e importanza, dalle situazioni e dai momenti cui
non rinuncerei mai e che ho vissuto proprio durante la quarantena.
Ma
questo è un altro post.
Comunque,
per la cronaca, a proposito dei lavoretti, ce ne fossero stati
altrettanti da fare quando ero io a scuola, che si sappia: non
avrei superato la seconda elementare.
- #iorestoacasa
- #cosedafare
- #spazidoveandare
- #compitionline
- #quarantena
- #cosafare
- #lavorettiperscuola
- #migodolebimbeprimachecrescano
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