Care belve,
il momento che tanti aspettavano, temevano, si auguravano arrivasse, è finalmente giunto.
Domani ricomincerete la scuola. Per te, Pulci, sarà un nuovo inizio: chissà quanta emozione nascondi dietro quell'atteggiamento falsamente spavaldo che si scioglie poi nella quotidiana supplica serale «Voglio stare con te!».
Cercherò di essere forte, di mostrarvi occhi felici, di non trasmettervi preoccupazione: no, non per il virus, verso il quale continuo a preservare l'atteggiamento fatalista e distaccato di tutti questi mesi. Tenterò di non svelarvi il timido sgretolarsi del mio cuore perchè d'ora in poi non ci saranno più la colazione lenta inframezzata dalle partite a carte e le lotte mattutine per farvi uscire lasciando a metà il gioco che vi eravate inventate giusto cinque minuti prima, dopo ore passate a bagolare. Non potremo più tirar tardi la sera a vedere la tv, a farci ridurre in miseria dalla Princi a Monopoli o a sorvegliare gli imbrogli di papà a Uno. Non più apericene, feste per i cugini/fratelli/nonni/genitori di Dudu che, essendo un coniglietto, ha una famiglia infinita. Non inviti infrasettimanali o cene fuori a parte nel week end. Limitati ai momenti di emergenza-stanchezza saranno i pisolini pomeridiani e i fine settimana li dovremo organizzare intorno all'impegno dei compiti.
Ultima domenica di inconsapevole libertà |
Senza il lavoro, ho cercato di riprendere in mano le redini della vostra educazione ma, forse perchè non più abituate alle regole scolastiche, mi è sembrata una battaglia persa: i vostri vestiti invadono ogni angolo di casa, così come i glitter dei colori che spremete ovunque e le ciabatte/scarpe che non si trovano mai. E, se a Cecina lo facevate spontaneamente immedesimandovi alla perfezione nel ruolo di bambine educate e servizievoli, chiedervi di apparecchiare e sparecchiare è qualcosa di paragonabile a mandarvi a lavorare in miniera.
Emblema del tempo lento |
Mi mancherete voi, sempre lì a disposizione: per un abbraccio, un sorriso, un bacio schioccato nel vuoto, una protesta perchè voglio pettinarvi o vi mando a lavare i denti, una discussione su come vestirvi o una sgridata per tutto il bagnoschiuma che usate.
Certo: non state partendo per la guerra.
Il vecchio... |
il nuovo |
Senza dubbio, come tutti, vi ricorderete il 2020.
Spero ve ne ricorderete anche perchè ci ha dato la possibilità di essere più famiglia di prima, permettendoci di azzeccarci l'uno all'altro al punto che, forse, sapere di avere una Super Mamma è stato più tollerabile.
Diciamolo senza mascherina: a noi il lockdown è pure piaciuto.
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