giovedì 4 giugno 2020

normalità

Prima passeggiata post quarantena
a Gradisca d'Isonzo
«Chissà quando torneremo alla normalità...».
Un sospiro accompagna le parole della Princi. Credo non voglia capire che, d'ora in poi, la normalità sarà questa: una normalità anormale rispetto a quella che ha conosciuto finora.
Abbiamo un bel daffare a dirle che siamo già alla normalità: abbiamo preso qualche gelato fuori, siamo stati al mare due volte, abbiamo bevuto due aperitivi al bar, incontrato un'amichetta in città, ne abbiamo invitata una a casa, abbiamo avuto gli zii a cena e, da ieri, possiamo addirittura uscire senza usare la mascherina (e purtroppo non lo abbiamo ancora fatto perchè da due giorni diluvia).

 Pronte per la spesa solidale 
Siamo persino andate al supermercato tutte e tre insieme perchè le belve avevano raccolto dei fondi (vendendoci disegni che poi si sono riprese indietro) per comprare dei respiratori, ma alla fine – trattandosi solo di venti euro - sono stati deviati verso la spesa solidale raccolta dalla Protezione Civile. Si sono sentite orgogliose e importanti, mai le ho viste così contente di uscire per fare la spesa.
Le altre cose vecchie ma nuove che abbiamo fatto sono state decisamente sorprendenti.
Con gli amichetti c'è qualche imbarazzo iniziale da superare: il problema decisivo è il fatto che Pulci e Princi in questi mesi sono diventate un'entità unica loro malgrado e per loro fortuna. Tanto che domenica è scoppiata una crisi proprio per un problema di spazi da reclamare e spazi che si vorrebbero ancor più condivisi per sentirsi al sicuro. Adesso siamo entrati nel dibattito sulla scelta del centro estivo e ancora non si vede un'uscita dal tunnel. Nonostante un po' di preoccupazione su come verranno gestiti fra mascherine e distanze, abbiamo deciso di iscriverle per far riprendere i contatti con altri bambini, per sperimentare giochi diversi da quelli di ruolo che quotidianamente si inventano (“facciamo che tu sei la sorella neonata, facciamo che io sono la maestra, balliamo”: e nella posizione dominante c'è sempre la Princi), per uscire dal loro rapporto quasi morboso ma che è stato una salvezza durante la quarantena.
I momenti più belli degli ultimi giorni sono stati però quelli vissuti l'altra sera, quando finalmente abbiamo invitato gli zii per una pizza. Parole senza fine, risate che si rincorrevano, aneddoti, sorrisi.
Leggerezza.

Giovedì 4 giugno:
giornata pigiamina
Ci stiamo poi avviando alla fine della scuola e ieri l'abbiamo festeggiata con una giornata tutta in pigiama, l'unica dall'inizio dell'emergenza. Ho spiazzato le belve quando mi hanno vista, una volta fatta la doccia, indossare nuovamente i pantaloni e la maglietta di Snoopy che uso per dormire: ho voluto accontentarle perchè effetivamente mi sto rendendo conto che mi sto emotivamente adagiando, che ci sono senza esserci e non solo perchè ci sono mille cose da fare ogni giorno. Così, mentre la Princi era impegnata nell'ultimo collegamento con la maestra di italiano, ho letto un libro alla Pulci sedute sul divano: e, quando ho realizzato di trovarmi esattamente nel luogo in cui avrei voluto essere, ho provato una sensazione diversa.

Nessun commento:

Posta un commento