Dunque: le belve dormono già da un’oretta circa,
quindi non ho ancora molta autonomia.
Riprendere a
scrivere dopo esattamente quattro mesi e
un giorno dall’ultimo post mi pare grandioso, soprattutto tenendo conto che
in questi mesi i miei pensieri hanno continuato a plasmarsi in “formato blog”.
Ma:
1.
tra la Princi e Briciolina (alias la
Pulci, così ribattezzata perché sa –e in qualche modo deve – accontentarsi
delle briciole di attenzioni che le riserviamo);
2.
la casa che si sporca con una
velocità inversamente proporzionale alle volte in cui riesco a pulirla come si
deve;
3.
i caPrinci da gestire (capricci
della princi),le regrePrinci (regressioni della Princi);
4.
l’avvio della scuola (l’asilo dei
“miei tempi”);
5.
e i fortunatamente numerosi seppur
piccoli impegni di lavoro che ho avuto e ho…
beh, “grazie” a
tutto questo finora i pensieri-formato-blog sono rimasti nella mia mente. E
alcuni di questi non ne usciranno, purtroppo: passati nel dimenticatoio,
surclassati da pensieri e preoccupazioni più fresche e aggiornate.
Comunque ora, non
sapendo ancora quanto tempo ho a disposizione (ogni riposino equivale a un
timer che solitamente scatta all’apertura del pc), volevo semplicemente scrivere
che sì, mamma-con-i-calzettoni c’è
ancora: più calzettona (perché dire che mi vesto casual –e quindi con
calzettoni – suona come un elogio al mio abbigliamento degli ultimi mesi) ma soprattutto più mamma di prima.
Perché nonostante il poco tempo che riesco a dedicarle, è da quando è arrivata
Briciolina che mi sento davvero mamma; forse perché, contemporaneamente, ho
dovuto fronteggiare e sto ancora fronteggiando le prese di posizioni della
Princi. Che non sono poche, che sono toste e che necessitano di una vera mamma
per essere arginate.
E quindi: eccomi.
la Princi vista dalla prospettiva di mamma-con-i-calzettoni scrivente |
p.s: come volevasi dimostrare, il timer è scattato e quindi la
pubblicazione del post avviene con la Princi e Ih Oh spalmati sul mio fianco
sinistro
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