Castello di Malpaga |
È
già trascorso quasi un mese dal ritorno. Un ritorno che doveva
essere accompagnato dalla ripresa del blog, dall'appagamento del
desiderio di scrivere – seriamente, stavolta. E invece... E invece,
come da manuale, appena acceso il computer sono arrivate le belve.
Comunque...
Le
vacanze sono state tutte per loro.
La fattoria di Leolandia |
La
meta principale, quella che ha dato il la alla prenotazione
dell'albergo e alla definizione di un itinerario, è stata suggerita
da Pulci che negli scorsi mesi, in modo subliminale, ha espresso un
velato desiderio:
«Io
voglio andare a Leolandia»-«Io voglio andare a Leolandia»-«Io
voglio andare a Leolandia»-«Io voglio andare a Leolandia»-«Io
voglio andare a Leolandia»-«Io voglio andare a Leolandia»-«Io
voglio andare a Leolandia»-«Io voglio andare a Leolandia»-«Io
voglio andare a Leolandia».
E
Leolandia sia. Così mi sono documentata su prezzi e altre attrazioni
nelle vicinanze (ringrazio a questo proposito il blog
www.potatofriendly).
Fin
qui, ciò che avevo scritto a un mese dal ritorno. Se n'è aggiunto
un altro abbondante, con tanti altri argomenti di cui avrei voluto
scrivere nel frattempo e ancor più rimorsi per i buoni propositi che
mi ero “imposta” durante le vacanze.
Nella camera di Peppa |
Buoni
propositi che nascono essenzialmente dalla stanchezza.
Sono stanca,
stufa di accontentarmi.
Per
un lavoro che mi gratifica quanto a soddisfazioni verbali ma senza un
equivalente stipendio.
Sono
stufa di farmi i conti in tasca se/quando/vorrei comprarmi qualcosa.
Sono
stufa di scegliere fra la parrucchiera e l'estetista.
Sono
stufa di desiderare di portare le bimbe in viaggio all'estero, di
condividere esperienze di week end in grandi città.
Sono
stufa, sostanzialmente, di comportarmi bene e cercare di essere
sempre corretta perchè tanto fino adesso l'ho sempre presa in quel
posto.
Sono
stufa di desiderare un terzo cucciolo sapendo che il tempo stringe.
Sono
stufa di avere una stanza per me ancora non arredata ma che tempo di
riempire, ancora una volta, con i sogni irrealizzati.
Sono
stufa di aspettare l'occasione, di attendere che “qualcosa succeda”
o che “qualcuno noti le mie capacità”.
Sono
stufa di sentirmi dire brava e di impiegare il tempo in progetti che,
seppur mi interessano, non hanno poi un corrispettivo.
Sono
stufa di ripetermi almeno una volta al giorno: “Natura, perchè non
dai/ciò che prometti ai figli tuoi”.
Sono
demoralizzata. Sono preoccupata. Sono stanca. Credo si sia capito.
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