lunedì 16 gennaio 2017

Oggi doveva esserci questo... 


un gran casino di incastri e corse da una scuola all’altra per tentare di destreggiarsi fra pof, offerte formative e affini.

Invece c’è stata una botta di febbre. Perché anche le mammeconicalzettoni si ammalano. E quindi sono saltati tutti gli appuntamenti di scuole aperte, programmati e attesi da un mese circa.
Ma sai poi che c’è?
Che forse hanno ragione il papàconinfradito e la mamma-nonna: non si tratta di decidere fra Harvard e Yale, ma di scegliere una scuola materna e una primaria. E hanno sempre ragione loro: ai tempi in cui le scuole si chiamavano asilo ed elementare si sceglieva a scatola chiusa e spesso esclusivamente in base a criteri di praticità come la vicinanza a casa.
Quindi, con un po’ di sensi di colpa e il rammarico che, per aver perso questo appuntamento, verrò depennata dalla top ten per concorrere al titolo di Super mamma, ho deciso di fare coming out:
io, mammaconicalzettoni, dichiaro che iscriverò le mie bimbe a scuola senza aver partecipato a scuole aperte.
Senza aver confrontato piani didattici, ore di inglese settimanali, ore di danza, senza sapere se studieranno musica, salto triplo, yoga, i Promessi Sposi, aramaico. Per una volta sarò davvero una mamma di altri tempi. Quelli in cui le cose erano più semplici.

E ora, a questo proposito, vediamo se riesco a capire qualcosa delle iscrizioni on line.

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