Oggi doveva esserci
questo...
un gran casino di incastri e corse da una scuola all’altra per
tentare di destreggiarsi fra pof, offerte formative e affini.
Invece c’è stata una
botta di febbre. Perché anche le mammeconicalzettoni si ammalano. E quindi
sono
saltati tutti gli appuntamenti di scuole aperte, programmati e
attesi da un mese circa.
Ma sai poi che c’è?
Che forse hanno
ragione il papàconinfradito e la mamma-nonna: non si tratta di decidere fra Harvard e Yale, ma di scegliere una
scuola materna e una primaria. E hanno sempre ragione loro: ai tempi in cui le scuole si chiamavano
asilo ed elementare si sceglieva a scatola chiusa e spesso esclusivamente
in base a criteri di praticità come la vicinanza a casa.
Quindi, con un po’
di sensi di colpa e il rammarico che, per aver perso questo appuntamento, verrò
depennata dalla top ten per concorrere al titolo di Super mamma, ho
deciso di fare coming out:
io, mammaconicalzettoni, dichiaro che
iscriverò le mie bimbe a scuola senza aver partecipato a scuole aperte.
Senza aver
confrontato piani didattici, ore di inglese settimanali, ore di danza, senza
sapere se studieranno musica, salto triplo, yoga, i Promessi Sposi, aramaico. Per una
volta sarò davvero una mamma di altri tempi. Quelli in cui le cose erano più
semplici.
E ora, a questo
proposito, vediamo se riesco a capire qualcosa delle iscrizioni on line.
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